Una serata scintillante che vede la Fiorentina indossare finalmente il vestito delle grandi occasioni e proprio a Torino contro la Juventus, l´avversaria più invisa al popolo viola, nella prima partita da ex di Chiesa.
Era dal 2008 che la Fiorentina non vinceva a Torino contro la Juve e sulla panchina viola c´era sempre Cesare Prandelli.
Prandelli aveva chiesto di essere sfacciati e i suoi ragazzi stavolta hanno seguito le sue indicazioni alla lettera. Al 3´ infatti la Fiorentina è già in vantaggio con una perfetta imbucata di Ribery per Vlahovic, che taglia fuori sia Bonucci, sia De Ligt, e quando arriva davanti a Szczesny lo supera con un colpo sotto.
Vlahovic è galvanizzato e ruba di nuovo palla a Bonucci ma non trova compagni liberi per il tiro.
La squadra pensata da Prandelli con Borja Valero accanto ad Amrabat e Caceres sulla destra a centrocampo funziona e macina gioco lasciando la Juve stupita e senza contromisure efficaci.
Al 16´ una delle svolte della partita, Cuadrado fa un´entrataccia su Castrovilli e l´arbitro inizialmente lo ammonisce, poi viene richiamato al Var e dopo aver rivisto l´azione decide per l´espulsione diretta.
Al 25´ ci prova Borja Valero, ma la sua conclusione termina a lato. Un minuto dopo è Castrovilli a tirare in porta ma Szczesny devia in angolo.
Al 32´ si vede anche la Juve con Ronaldo che per poco non trova lo specchio.
I viola arrivano spesso in area juventina, ma sono sempre timidi al momento di tirare in porta.
Nel secondo tempo la Juve entra cercando di raddrizzare la gara e mette in campo anche un altro ex, Bernardeschi, al posto di Morata.
Borja prende subito un cartellino giallo, rischiando dopo 5 minuti di prendere il secondo e Prandelli è costretto a sostituirlo, nonostante l´ottima prestazione del ´professore´ fino a quel momento. Al suo posto entra Pulgar.
Al 57´ Ronaldo segna di testa, ma in posizione di fuorigioco. La spinta della Juve porta a un contatto dubbio in area tra Castrovilli e Ronaldo, ma l´arbitro lascia correre. Stessa cosa qualche minuto dopo per uno scontro tra Bernardeschi e Dragowski. Pericoloso Chiesa, che da posizione defilata, costringe il portiere viola a mettere in angolo.
Al 75´ Prandelli sostituisce un esausto Vlahovic con Kouame e la mossa si rivela subito vincente, perchè l´ivoriano ruba palla e la passa a Biraghi, che crossando in mezzo trova la deviazione di Alex Sandro nella sua porta: è 2-0.
All´81´ arriva anche il tris viola ancora con un preciso assist di Biraghi su cui si fa trovare pronto Caceres, che insacca.
A questo punto Prandelli cambia anche Ribery e Biraghi per Bonaventura e Venuti. La gara però non cambia più la sua inerzia, la Fiorentina rimane in controllo e la porta a casa.
Tre punti conquistati nella partita più difficile, da quando Prandelli è ritornato sulla panchina della Fiorentina, tre punti conquistati con merito e anche senza subire gol e mettendo a segno tre reti, cosa che non succedeva dalla vittoria con l´Udinese di due mesi fa. Sicuramente è il punto da cui ripartire nel 2021.
Dopo un anno che dire tribolato è dire poco, anche dal punto di vista sportivo, la chiusura non poteva essere più dolce per i tifosi viola a cui i ragazzi di Prandelli hanno regalato un buon Natale.
Sara Aldobrandi
22/12/20
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