La via di questa settimana ci è stata chiesta da Antonio, che per lavoro passa ogni giorno da Via Luigi Alamanni dietro la stazione di Santa Maria Novella.
Luigi Alamanni nacque a Firenze nel 1495. Studiò grammatica ma la sua cultura si formò principalmente nelle riunioni degli Orti Oricellari dove conobbe Machiavelli.
Nel 1516 sposò Alessandra di Battista Serristori da cui ebbe diversi figli.
Nel 1522 fuggì da Firenze dopo aver partecipato alla congiura contro il cardinale Giulio de´ Medici (futuro Papa Clemente VII) e andò prima a Venezia e poi in Francia.
Nle 1527, dopo la cacciata dei Medici, ritornò a Firenze e ottenne incarichi diplomatici. Però al momento del ritorno della celebre famiglia, nel 1530, fu definitivamente condannato e si trasferì in Francia. Si mise al servizio della politica francese conquistando la benevolenza di Francesco I, di cui fu anche ambasciatore, e nel 1544 divenne addirittura maggiordomo di Caterina de´ Medici, lui che in patria ne aveva tanto avversato la famiglia.
Dopo la morte della prima moglie (che per altro non lo aveva seguito nell´esilio francese), nel 1543 sposò in Francia la ventenne fiorentina Elena Bonaiuti.
La sua opera letteraria e poetica non ha raggiunto vette particolarmente elevate, si è dedicato principalmente all´imitazione dei modelli classici.
La sua opera di maggior successo è ´La Coltivazione´ (1546) a cui deve la sua fama. Un poema sulle opere dei campi che unisce i versi armonici con la descrizione precisa delle tecniche e delle procedure agrarie. E´ stato il primo poema sulle colture agrarie.
Le sue opere poetiche furono raccolte e pubblicate in: ´Opere Toscane di Luigi Alamanni al Cristianissimo re Francesco Primo´ e ´Versi e Prose di Luigi Alamanni´.
Morì ad Amboise nel 1556.
Sara Aldobrandi
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