Questa volta non ci occupiamo di una via ma bensì di una piazza ed è don Lorenzo a segnalarci la piazza di Fiesole, dove si trovano sia il seminario che la celebre cattedrale, ed è Piazza Mino.
Mino da Fiesole nacque a Poppi nel 1430. Scultore e ritrattista si formò nelle botteghe fiorentine. Fu ben voluto dai Medici per i quali eseguì diversi busti, poi si spostò a lavorare prima a Roma, dove tornerà spessissimo nel corso della sua vita, e poi a Napoli.
Quando ritornò a Firenze nel 1464 realizzò i monumenti funebri di Bernardo Giugni, nella badia di Firenze, del vescovo Salutati, nel duomo di Fiesole, e del conte Ugo di Toscana ancora nella badia di Firenze.
Tornato a Roma collaborò alla tomba monumentale di Paolo II.
Famoso per la dolcezza dei volti che contrasta con la durezza del panneggio, moltissimi sono i busti, gli arredi sacri e le decorazioni tombali a lui attribuiti tra Firenze e Roma.
Morì a Firenze nel 1484.
Dopo la morte fu vittima di un curioso errore del Vasari, che nelle sue ´Vite´ creò un fantomatico ´Mino del Reame´ a cui furono attribuite diverse opere, ma che in realtà altri non era, che il nostro Mino da Fiesole.
Sara Aldobrandi
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