Sono negativi gli ultimi ‘movimenti’ registrati dalla curva epidemiologica della Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti. Il bilancio si aggrava con il quarto decesso, avvenuto ieri. La situazione che sta assumendo contorni più preoccupanti è in continua evoluzione per gli ospiti della struttura, in quarantena da circa una settimana. Colpiti dal Coronavirus sono quattro gli anziani, ultraottantenni, dei quali si sono viste precipitare le condizioni nel giro di qualche giorno. Ad eccezione del primo caso, ricoverato in ospedale e già sofferente per patologie di tipo respiratorio, gli altri ospiti contagiati versavano in condizioni non gravi e comunque con patologie importanti e costantemente monitorate dal personale sanitario. Su 52 anziani, residenti nella struttura sanitaria di Greve in Chianti, 39 sono risultati positivi al Covid-19, 4 sono deceduti.
Anche per quanto riguarda il personale non ci sono buone notizie. Aumenta a 25 il numero degli operatori affetti da Coronavirus. “Siamo in attesa dei risultati degli ultimi tamponi effettuati al personale della struttura - precisa il sindaco Paolo Sottani - mancano gli esiti di 7 operatori a completare il quadro degli esami diagnostici che sarà dunque definito a breve. Per questa mattina, lunedì 12 ottobre, abbiamo previsto un incontro per fare il punto sulla situazione che si sta complicando di ora in ora. Con la direzione della Rsa e la Asl Toscana Centro cercheremo di capire come procedere soprattutto in merito all´integrazione del personale infermieristico e di assistenza di cui necessita urgentemente la struttura”.
Dei 25 operatori con infezione da Covid 19 molti sono residenti nel Comune di Greve in Chianti. “E’ fondamentale avere quanto prima gli esiti degli ultimi tamponi per avviare il sistema di tracciamento – aggiunge il sindaco – individuare i contatti e avvertire le persone che sono state vicine ai casi confermati. Anche la prima squadra calcistica della ASD Grevigiana, che ieri doveva giocare la prima partita di campionato, è in quarantena per la rilevazione di un atleta risultato positivo. L´impennata della curva, non solo a livello locale, ci impone rigore assoluto. Per ognuno di noi, giovane, adulto, anziano, la priorità è il rispetto delle regole che equivale alla tutela della vita propria e di quella degli altri. Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia ma osservare scrupolosamente le prescrizioni ministeriali. Dobbiamo indossare la mascherina, all´esterno e all´interno dei locali, igienizzare le mani ed evitare accuratamente la formazione di assembramenti”.
12/10/20
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