Questa volta Francesca Porcinai non ci ha chiesto una via, ma Largo Adone Zoli.
Adone Zoli nacque a Cesena nel 1887. Divenne avvocato a Firenze ed entrò a far parte del Partito Popolare Italiano. Fu sempre antifascista e nel 1943 prese parte attiva nella Resistenza divenendo membro del CLN.
Catturato dai nazi-fascisti fu condannato a morte ma riuscì a fuggire prima dell´esecuzione della sentenza. Dopo la liberazione fu nominato vicesindaco di Firenze dal ´44 al ´46. Nel 1948 venne eletto senatore e rimase in carica per tre legislature.
Tra il 1951 e il ´53 fu ministro di Grazia e Giustizia, nel 1954 ministro delle Finanze e nel ´56-´57 ministro del Bilancio.
Nel 1957 gli affidarono l´incarico di formare un governo monocolore democristiano, ma al momento del voto di fiducia in Parlamento fu appoggiato, oltre che dalla Dc, solo da monarchici e Msi, quindi Zoli restando fedele ai suoi ideali antifascisti presentò le dimissioni.
Vista la difficile situazione politica però fu convinto dal Presidente della Repubblica a rimanere al suo posto.
Portò il Paese alle elezioni del ´58, ma dopo queste si dimise. Conservò solo la carica di Presidente della Dc che aveva ottenuto nel ´54.
Morì a Roma nel 1960.
Sara Aldobrandi
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