Una buona Fiorentina non riesce a portare a casa punti nonostante la prestazione convincente per gran parte della gara.
La Fiorentina gioca bene per un´ora, poi però permette al Milan, che aveva giocato anche giovedì in Europa League, di raggiungerla e superarla, stesso copione visto all´andata con l´Inter.
Prandelli decide di schierare la squadra con il 4-4-1-1 con: Dragowski, Caceres, Milenkovic, Pezzella, Quarta; Eysseric, Pulgar, Castrovilli, Bonaventura; Ribéry, Vlahovic.
Al 5´ i viola sono subito pericolosi con un colpo di testa di Caceres che Tomori mette fuori sulla linea di porta.
Al 9´ Quarta si addormenta e tiene in gioco Ibrahimovic, che segna un gol facile facile, solo davanti a Dragowski.
I ragazzi di Prandelli però non si scoraggiano e ricominciano a giocare in modo propositivo e i loro sforzi sono premiati al 17´. Pulgar batte una punizione perfetta, che passa sopra la barriera e si infila all´angolino alto dove Donnarumma non può arrivare. E´ il pareggio.
Al 29´ Pezzella tenta il gol spettacolare con un colpo di tacco alla Mancini (il Ct era a vedere la partita) su calcio d´angolo, ma la palla si stampa sulla traversa. Pochi minuti dopo Ibrahimovic pareggia il conto dei legni con un pallonetto che colpisce la traversa.
Al 40´ la conclusione a giro di Calhanoglu finisce di poco a lato. Passano tre minuti e Dragowski deve uscire per infortunio lasciando la porta nelle mani di Terracciano.
Il secondo tempo ricomincia con la Fiorentina in controllo della gara e al 51´ Eysseric mette al centro per Vlahovic, che vede Ribery libero e gli serve il pallone del 2-1.
Il vantaggio viola però dura solo cinque minuti, il tempo di battere un calcio d´angolo, che il Milan pareggia grazie a Brahim Diaz, che approfitta di una carambola e beffa Eysseric e non lascia scampo a Terracciano.
Al 65´ un tiro cross di Ibrahimovic finisce sul palo. Poi è ancora Brahim Diaz a servire Hernandez, ma il suo tiro finisce a lato.
I viola però inspiegabilmente arretrano il baricentro e non riescono più a impostare come prima. Prandelli prova a sostituire Castrovilli con Venuti, ma non serve. Al 73´ il Milan passa in vantaggio con Calhanoglu che indovina un tiro a giro e sigla il 2-3.
Non servono a nulla neanche gli ingressi di Callejon e Kouame per Quarta e Pulgar, perchè l´unica conclusione verso la porta la fa Bonaventura, ma finisce alta.
La continuità proprio non è nel dna di questa Fiorentina che non ha mai vinto due partite di fila in questa stagione. Certo oggi la prestazione per un´ora è stata buona e da quella si può ripartire per affrontare avversari meno blasonati del Milan. Ma non si possono concedere tutte queste libertà in difesa chiunque ci sia di fronte. La sconfitta comunque non riduce le distanze dalla terzultima che rimane a 7 punti.
Sara Aldobrandi
21/03/21
|