Un imprenditore cinese, titolare di una ditta di commercio all´ingrosso di pelli, situata nell´empolese, è accusato di avere evaso le tasse per 500 mila euro.
L´uomo aveva intestato la ditta alla figlia, una ventenne tornata in Cina da un anno, e stava vendendo i beni immobili, due edifici di circa 500 mq a Empoli, alla moglie con la clausola che sarebbero stati pagati in dieci anni a favore delle figlie.
La guardia di finanza è dunque intervenuta ritenendo la figlia una prestanome e le vendite un modo per sottrarre beni in modo fraudolento alla eventuale rivalsa dello Stato sull´evasore. Quindi i beni immobili sono stati sequestrati proprio a garanzia per lo Stato.
Viola Bretone
12/02/21
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