Matteo Salvini, leader della Lega, è stato aggredito mentre si trovava a Pontassieve per sostenere la campagna elettorale di Susanna Ceccardi.
Una donna congolese di 30 anni, gli si è avvicinata e gli ha strappato la camicia e il rosario che portava al collo. La donna è stata immediatamente fermata dalla polizia e molto probabilmente sarà denunciata.
La polizia ha parlato di una persona in evidente stato di alterazione psico-fisica che si è trovata a passare in mezzo ai sostenitori di Salvini mentre tornava da lavoro. Quindi non si sarebbe trattato di un gesto programmato, infatti la donna non stava partecipando alla contro-manifestazione organizzata dagli antagonisti.
Salvini ha comunque terminato l´incontro con i suoi sostenitori e poi si è concesso per alcuni selfie. Su Facebook ha scritto: ´Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l´Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.S. Per la ´signora´ che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta.´
Subito dopo è arrivata la condanna del gesto da parte di Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano: "Condanniamo con nettezza l´aggressione avvenuta poco fa ai danni di Matteo Salvini. La Toscana è e deve continuare ad essere terra che si contraddistingue per un dibattito politico corretto e noi vogliamo che tutti possano manifestare liberamente le proprie idee, che si tratti di chi la pensa come noi o diversamente".
Sara Aldobrandi
09/09/20
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