Una tintoria di pelli è stata trovata in pessime condizioni dai Carabinieri Forestali di Empoli, coadiuvati da tecnici ARPAT, dalla Polizia Municipale del Circondario Empolese Valdelsa e dall’Ufficio tecnico del Comune di Empoli.
Dal sopralluogo è emerso che tutti i locali si presentavano in pessime condizioni igieniche e ambientali e ostruiti da sporcizia, materie prime e rifiuti stoccati alla rinfusa oltre a macchinari e attrezzatura per la lavorazione di pelli in gran parte in disuso.
I pavimenti erano per lo più ricoperti da una spessa coltre di fanghiglia nerastra derivante dalle acque reflue di lavorazione che dai bottali (macchinari utilizzati nell’industria conciaria) vengono sversate sul pavimento. Anche le vasche adibite allo smaltimento versano in condizioni precarie e non garantiscono il trattenimento dei reflui, con possibilità di sversamenti. Inoltre il tetto di tutti gli ambienti non garantisce l’impermeabilità dalle acque meteoriche che percolano all’interno. Un locale sotterraneo dove c´è un bottale utilizzato per pulire il pellame con segatura era ricoperto interamente da una coltre molto spessa di polvere di pelle, anche sulle pareti e sul soffitto. In tutti i locali erano accumulati inoltre contenitori di prodotti chimici vuoti e pieni ormai costituenti rifiuti in parte usati e deteriorati, alcuni corrosi a causa del lungo abbandono, che ha determinato anche sversamento di prodotto a terra. Anche la cappa di aspirazione dove dovrebbero essere miscelate le materie prime pulverulenti era occupata da tali rifiuti e non più funzionante, come anche tutti i sistemi di areazione nei vari ambienti.
Dal registro di carico e scarico rifiuti è emerso che l’ultimo conferimento relativo a tutti i rifiuti speciali pericolosi e non, prodotti dalla tintoria, risale al dicembre 2016. Solo le acque reflue risultano smaltite regolarmente. Tale mancato conferimento ha causato un accumulo e deposito incontrollato di rifiuti di vario genere.
Sono stati anche rilevati problemi all´impianto elettrico, rischio elevato di incendio e problemi ai macchinari non dotati di dispositivi idonei per la sicurezza.
Per questo il laboratorio è stato sequestrato e il titolare della ditta denunciato.
13/02/20
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