La Fiorentina scende in campo al Franchi contro la Spal con Boateng in avanti al posto di Vlahovic, al suo fianco Chiesa. Confermati tutti gli altri: Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert.
Cambia anche l´arbitro con Doveri che sostituisce il designato La Penna a casa con l´influenza.
Al 6´ i viola sono subito pericolosi e addirittura segnano con Boateng, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Sfortunato però Benassi che vede il suo tiro, precedente alla conclusione di Boateng, rimpallato da Felipe.
La partita poi si addormenta fino alla fiammata di Lirola, alla mezz´ora, che serve in mezzo Castrovilli, ma il suo tiro viene deviato da Berisha.
Al 43´ grande occasione per la Spal con un colpo di testa di Strefezza, che passa di poco sopra la traversa.
Al 46´ gli ospiti colpiscono anche un palo su una punizione dalla distanza, valutata male da Dragowski. E sul rimpallo ha una possibiltà addirittura Felipe, ma si trascina fuori il pallone.
Il secondo tempo ricomincia con il cambio di Boateng con Vlahovic.
Al 5´ Chiesa ha un´occasione d´oro, con un pallone sottoporta servitogli su un piatto d´argento da Benassi, che il numero 25 non riesce a concretizzare.
Al 30´ Iachini fa esordire il nuovo arrivato Cutrone al posto di Chiesa. E un minuto dopo la Spal si divora un gol fatto con Valoti che, davanti a Dragowski, lo supera con un pallonetto, ma non trova la porta.
Al 37´ Benassi conquista un calcio d´angolo. Ed è proprio da quel calcio d´angolo che arriva la rete di testa di Pezzella, che salta più in alto di tutti e porta avanti la Fiorentina.
La sua esultanza baciando la fascia di capitano di Astori e buttandosi a terra con un braccio sugli occhi, fa capire con quanta tensione i viola abbiano affrontato questa partita.
Al 90´ grande giocata di Cutrone che cerca il gol di tacco, non trovando però lo specchio della porta.
La Fiorentina conquista tre punti fondamentali per cercare di tirarsi fuori dalla lotta salvezza e soprattutto per dare un po´ di morale ai suoi giocatori. Oggi in campo si è vista una squadra contratta e impaurita ed è proprio questo che deve cambiare nel prossimo futuro.
Il pubblico, che ha sempre sostenuto la squadra, al triplice fischio dell´arbitro ha esultato come nelle grandi occasioni e ha fatto bene perchè la gara di oggi era a dir poco decisiva.
I viola non vincevano in casa dal 6 ottobre e Commisso, alla prima vittoria che vede al Franchi, festeggia sotto la Curva Fiesole.
Sara Aldobrandi
12/01/20
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