Sono le albicocche e le pesca nettarina ad aver risentito di più del freddo intenso dei mesi passati, facendo registrare un calo della produzione rispettivamente del 50 e del 40%. Gli effetti delle gelate, con temperature che hanno raggiunto anche i meno 10 gradi, si sono manifestati ora, a macchia di leopardo e in maniera più o meno intensa: per alcune varietà di albicocche, ad esempio, la produzione è praticamente azzerata. Coinvolti da questo drastico calo, secondo Confagricoltura Toscana, circa 2mila ettari di terreno destinati a queste coltivazione, per una perdita economica che si attesta intorno ai 12 milioni di euro del valore di produzione.
“Sono le zone interne della regione ad aver subito i danni maggiori, - spiega Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana - Manteniamo alta l’attenzione sulle ciliegie, che sono nella piena fase di raccolta. Se continua questa pioggia ci saranno gravi danni al raccolto. Per adesso stimiamo un calo del 30%, ma per alcune zone ci potrebbe essere addirittura un dimezzamento della produzione”.
07/06/18
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