La Fiorentina conclude in modo deludente una stagione deludente. La partita di stasera è stata la degna fine di cotanto campionato.
Iachini dà la fascia di capitano a Ribery e oltre lui, schiera: Terracciano; Quarta, Caceres, Maxi Olivera; Venuti, Castrovilli, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Vlahovic.
Il primo tempo è un monologo del Crotone con Terracciano che tiene a galla i viola con almeno due parate miracolose.
Al 6´ il portiere viola riesce a deviare con la punta delle dita una conclusione angolata di Messias. Al 23´ è Cuomo a non trovare lo specchio della porta con un colpo di testa da posizione ravvicinata.
Al 38´ è di nuovo decisivo Terracciano, che in uscita riesce a mettere in angolo con un piede, il tiro di Messias. Sugli sviluppi del calcio d´angolo, ancora il portiere viola sugli scudi, intercetta un colpo di testa di Djidji.
In tutto il primo tempo l´unica azione viola la innesca Vlahovic per Castrovilli che però tira alto.
Nella ripresa Iachini inserisce Borja Valero ed Eysseric per Castrovilli e Pulgar, entrambi ammoniti nella prima frazione.
Al 49´ il solito Messias mette i brividi alla Fiorentina con un pallone che supera Terracciano, ma sbatte sulla parte bassa della traversa, poi rimbalza sulla linea di porta ed esce.
Al 53´ è Bonaventura a rendersi pericoloso in mischia in area crotonese, ma trova sulla sua strada il piede di Crespi.
Iachini inserisce anche Callejon per Venuti, Kokorin per Ribery e Igor per Caceres, ma le occasioni per i viola non arrivano. Il Crotone non spinge più e la partita si conclude con uno 0-0 che permette ai calabresi di non finire il campionato da ultimi in classifica.
La Fiorentina chiude il suo di campionato a 40 punti, peggior risultato dopo il fallimento e lo fa con una prestazione incolore che vede il solo Terracciano mettersi in evidenza. Con la gara di oggi si conclude l´esperienza di Iachini sulla panchina viola, e anche quella di diversi giocatori che dal prossimo anno indosseranno altre maglie. Adesso c´è da ripartire, presto e bene, perchè tre anni a lottare per non retrocedere sono anche troppi per una piazza esigente e abituata ad altro come Firenze.
Sara Aldobrandi
22/05/21
|