Lo stupratore di Varlungo, A.M. venticinquenne rumeno, è un seriale. A confermarlo sono state le analisi del dna che dimostrano il suo coinvolgimento anche nella violenza ai danni di una giapponese trentaseienne avvenuta sempre nella stessa zona, ma nel mese di giugno.
La vittima era stata aggredita mentre faceva jogging, afferrata per il collo fino a quando non ha perso i sensi e poi abusata. La trentaseienne non è stata in grado di riconoscere il suo aggressore perchè era stordita al momento dello stupro per il soffocamento subito.
Però l´esame del dna recuperato sulla donna al momento del suo ricovero in ospedale dimostra che a violentarla è stato lo stesso aggressore della ventunenne asiatica stuprata il 23 settembre scorso.
I carabinieri stanno ancora indagando per capire se il venticinquenne abbia commesso altre due violenze, sempre in zona Varlungo, una ai danni di una donna italiana nel ferragosto del 2017 e una che ha come vittima una sudamericana salvatasi solo per l´intervento di un passante.
Sara Aldobrandi 10/10/18 |